Rapino è collegata da due strade principali: - una strada provinciale che collega Rapino alla SS80. Si trova in cattivo stato a causa della mancata manutenzione periodica .
- un strada comunale di circa 5 km ATTUALMENTE CHIUSA, che collega la Frazione alla SS150. E' stata lasciata in totale abbandono dall'Amministrazione comunale. Allo stato attuale si possono contare almeno dieci frane sulla stessa. Numero alquanto preoccupante visto il piccolo chilometraggio.
La situazione attuale è la seguente: La strada provinciale si trova ad alto rischio di imminenti nuove frane. La manutenzione periodica è assente e comunque quella che sporadicamente viene effettuata è controproducente poichè non viene effettuata la rimozione delle erbe trinciate che occludono tombini, canali di scolo, grate ecc..
Alcuni meriti però vanno riconosciuti alla Provincia di Teramo per i tempestivi interventi effettuati per la nuova frana all'altezza del Colle Addina. Alla prima segnalazione del Comitato di Frazione, la Provincia ha provveduto in breve tempo ad intervenire con i propri mezzi trovando una soluzione momentanea per poter permettere il passaggio, apponendo cartelli di divieto di transito ai mezzi pesanti e segnalando con appositi ed appropriati cartelli. Attualmente sta lavorando per ripristinare la circolazione. Purtroppo duole puntualizzare la continua mancata manutenzione dei canali di sgrondo e dei tombini, prima causa di questa frana e di quelle nuove che si stanno generando in tutta la rete viaria della Provincia. Il problema più grave si trova sulla strada comunale, che è ATTUALMENTE CHIUSA.
Da diversi anni la Frazione ha ripetutamente chiesto all'amministrazione comunale di intervenire sulle piccole frane, problema questo che a quel tempo sarebbe stato certo più facile risolvere. La più grande delle frane è stata recuperata grazie a un contadino che ha scavato un solco di piccola profondità con l'aratro per deviare il flusso delle acque piovane.
Altro punto da non sottovalutare affatto, è la messa in sicurezza della strada stessa. Fin dalla sua creazione mancano i guard rail di sicurezza in tutto il tratto, compresi quelli più critici e pericolosi.
Nonostante i continui solleciti sugli interventi da effettuare per ripristinare la situazione, la risposta a tal proposito è stata di totale irresponsabile disinteresse.
Nel corso di questi ultimi anni, le nostre segnalazioni a riguardo si sono fatte più frequenti, ma nel frattempo le piccole frane assumevano una condizione sempre più allarmante.
Dopo la scorsa estate, con l'inizio dell'autunno e quindi del maltempo, uno di questi cedimenti si è aggravato a tal punto da lasciare solo un paio di metri di asfalto ancora percorribile. A tal proposito il Comitato ha intensificato le segnalazioni avvisando Prefettura di Teramo e Comune di Teramo e a seguito di ciò i responsabili del Comune hanno deciso di chiudere la strada per motivi di sicurezza.
Da allora ad oggi, non è pervenuta alcuna risposta alle nostre richieste, non considerando affatto i diritti dei cittadini, né rispettandoli umanamente in quanto infatti ci sono numerose persone, della Frazione ma anche dei paesi limitrofi, che vanno quotidianamente e duramente a lavorare, e che a causa delle frane e del dissesto stradale, sono costretti a seguire percorsi alternativi molto più lunghi e scomodi e ad alzarsi in un orario critico quale le 3.00 / 4.00 del mattino.
Vani sono stati i tentativi da parte della Frazione nei confronti della Pubblica Amministrazione. Addirittura proponendo noi stessi delle "soluzioni tampone" per poter almeno circolare. Si è parlato di interventi sostenibili con i mezzi stessi che il Comune ha a disposizione spendendo una cifra davvero irrisoria che poteva non superare i 3.000€, ma la prima e pietosa risposta ricevuta è stata: "il Comune non ha i soldi!!!" e che comunque un intervento definitivo avrebbe comportato un esborso davvero troppo oneroso per l'Ammistrazione e certamente molto al di sopra della cifra ipotizzata per gli "interventi tampone".
E così il Comitato si è privatamente avvalso di una perizia tecnica da parte di un esperto per conoscere realmente lo stato dei fatti, e con grande stupore ci è stato addirittura comunicato che la frana stessa invece si può sistemare definitivamente con una cifra che si aggira intorno ai 4.000€, di poco quindi superiore a quanto previsto. Inutile descrivere la forte delusione per la comunità di Rapino che, rispettosamente rivoltasi all' amministrazione comunale per ottenere quanto è dovuto ovvero la possibilità di percorrere una strada di necessario collegamento, si è vista a tutt'oggi avvolta nella più totale indifferenza. L'Ente Comunale ha l'onere di garantire la fruizione delle strade di collegamento e la relativa sicurezza di cittadini che, onesti contribuenti, sperano solo in una presa di coscienza del problema e di una sua felice risoluzione in tempi ragionevoli.
Per giungere a questo stiamo raccogliendo idee, pareri, consigli da parte di tutti nell'interesse di una piccola ma grande comunità.
Sono sempre graditi interventi da parte di chiunque, grazie. Voglio proporre di riguardare le interviste del Presidente del Comitato di Frazione di Rapino alle emittenti locali, in cui sollecitava (servizio di Teleponte sabato 28 ottobre 2006) la manutenzione delle strade pena nuove frane e smottamenti, e COSI' E' STATO!!!
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