
Menu Principale
Home |
La Storia |
Il Paese |
Il Comitato di Frazione |
Parrocchia Santo Stefano |
Galleria Fotografica |
Sezione Sportiva |
Alpini |
Archivio Notizie |
Dove si trova |
Contatti |
Ultime notizie
![]() |
Foto Rapino Teramo - Sentieri della Memoria 2023 Il Comitato di Frazione Rapino e tutti gli abitanti ringraziano calorosamente i partecipanti, gli ... |
![]() |
I Senteri della Memoria - 8a EDIZIONE 08/10/2023 In memoria degli antenati di Rapino che percorrevano a piedi i vecchi sentieri e si recavano abitu... |
I più letti
Link all'Estero
Rapino in the World |
Rapino Wikipedia English |
Stefano Ulissi |
Area Riservata
Meteo


Una nuova discarica sopra la città |
![]() |
Il Messaggero , Giovedì 10 Gennaio 2008 Il sito comunale, idoneo per la Provincia, è stato ufficialmente inserito nel Piano regionale 2008 sui rifiuti: «Colle Addina si trova a mille metri dal centro» di TANIA BONNICI CASTELLI : La futura discarica di Teramo potrebbe essere costruita a meno di un chilometro dalla città, in bella vista sul cucuzzolo di una collina panoramica di 600 metri di altezza, sulla quale si estendono vigne ed oliveti, ad un passo dai serbatoi del Ruzzo e dal fiume Tordino. Un’ipotesi che rischia di diventare presto realtà se solo la scelta della Regione Abruzzo dovesse cadere proprio sul sito teramano di Colle Addina, indicato già idoneo dalla Provincia e appena recepito dal Piano regionale 2008 sui rifiuti. «Sarebbe il più grande scempio perpetrato ai danni di Teramo - commenta con un filo di voce Corrado De Iuliis, residente in una delle case a duecento metri di distanza dal sito segnalato -. Costruire una discarica su Colle Addina è come mettere un cappello d’immondizia sulla testa della città, senza contare che si troverebbe a soli mille metri di distanza in linea d’aria dalla Cona, uno dei quartieri più abitati del capoluogo». Il futuro impianto di smaltimento, inoltre, sarebbe ben visibile da diversi punti strategici della città, tra i quali l’Università di Colleparco. In caso, poi, di brezza forte, l’odore dell’immondizia si diffonderebbe, inesorabilmente, sull’intero centro storico. «I gabbiani saranno il nuovo elemento decorativo di Teramo - interviene ironico, il consigliere comunale Lino Befacchia, residente nella vicina frazione di Rapino-. Non credo che cittadini accetteranno di subire passivamente un massacro del genere: veder passare i camion di spazzatura a Porta Romana, osservarli scaricare su una delle più belle colline teramane mentre l’intero quartiere della Cona sarà deliziato da un nuovo panorama e dal quotidiano olezzo. La cittadinanza va informata dettagliatamente dell’evenienza e per questo propongo una passeggiata ecologica su Colle Addina per mostrare ciò che si vorrebbe distruggere. Ritengo, inoltre, che sia preferibile pagare qualcosa in più sulle tasse ma conferire fuori provincia». Intanto, l’assessore provinciale, Antonio Assogna, precisa che «La Provincia ha elaborato un piano contenente uno studio che individua i siti potenzialmente idonei ad accogliere rifiuti. E lo ha fatto in assenze di iniziative al riguardo, da parte dei Consorzi e dei Comuni consorziati. Sono questi, infatti, gli enti che devono procedere, per legge, alla scelta dei siti e, quindi alla realizzazione degli impianti». La decisione definitiva su Colle Addina spetterebbe dunque al sindaco Chiodi. |
< Prec. | Pros. > |
---|